La Cybersicurezza non è solo una questione tecnologica: richiede cultura e formazione continua per completare un quadro strategico.
Applicare percorsi di formazione è un vero investimento in conoscenza.
Si inizia dalla formazione per “aumentare la consapevolezza” sino ad arrivare alla formazione più tecnica all’interno di ogni settore aziendale, attorno a quello che oggi è diventato un fenomeno molto ampio quando si approcciano tematiche per salvaguardare le proprie infrastrutture informatiche costituenti un patrimonio informativo dal valore sovente non quantificabile.
La cultura della sicurezza informatica è un agente “contaminante” per prevenire conseguenze economiche e reputazionali, derivate da una possibile situazione di crisi.
Per questo motivo, un piano di formazione non si improvvisa: deve essere sempre strutturato, condiviso, con la Direzione aziendale e deve contenere alcuni elementi imprescindibili che lo rendono efficace all’interno dei processi quotidiani di lavoro.
Ecco, alcuni elementi cardine che non possono mancare in un piano di formazione:
– analisi dei bisogni formativi identificando le competenze
– definizione degli obiettivi di apprendimento per differenti aree aziendali
– creazione di adeguati contenuti interattivi
– valutazione dell’efficacia del processo formativo
Da questi principali elementi, il piano formativo si sviluppa in una forma completa e si arricchisce con una consistente sostanza.
Un piano di formazione ben strutturato e gestito può veramente trasformare ogni risorsa aziendale in una linea di difesa. Un piano di formazione che raggiunga ogni livello aziendale, da quello operativo sino alle figure dirigenziali consente di implementare situazioni proattive dove, insieme alla tecnologia, ogni Persona sia considerata non più come un elemento di debolezza nei processi di cybersicurezza, ma un vero attore protagonista di una nuova cultura digitale.